Il 13 novembre e’ stata una giornata atroce , drammaticamente dolorosa. Tutti ne siamo stati colpiti e feriti in modo profondo. Non mi soffermero’ad analizzare i moventi politici ed economici di sorta , non e’ compito mio. Cerchero’di capire , senza alcuna presunzione di sorta come molti hanno esibito e mostrato a gara in questi giorni, cosa possa spingere tali psicopatici deliranti ad uccidere e a trucidare persone in modo cosi’vile , immolando Allah, anche se qui Dio non c’entra nulla , evidentemente. Mi sento di dire che non e’ questione di Fede, ovviamente, ne’ di ideologia . Qui non ve n’e’alcuna. Sicuramente trattasi di persone che trovano struttura nello Stato Islamico (Isis). Perché trovano struttura e confine li’ ?perche ‘non ne hanno alcuna , nessuna etica , nessuna progettualità’, nessuna realizzazione personale .Cio’ che li realizza narcisisticamente, possedendo un gran vuoto di anima ( se vi e’rimasto un residuo di anima), e’ l’idea perversa di uccidere distruggere , per avere e dare qualche impronta nella loro misera vita In questo caso colpire proprio quello che a loro manca la libertà’ la normalita’ la “Joie de vivre ” . Non ci può’ essere alcuna giustificazione a tali accaduti.Oggi mostro il mio sdegno e la mia rabbia, e mi piacerebbe sentire più’ compattezza e unita’n questa Europa.Un ‘unita’ culturale e spirituale , Il terrore fa leva sulla paura e la paura non e’ favorita dall’ambiguità di pensiero e di azioni .Come si può dialogare con chi ha come valore supremo la morte?
Emma Cosma